In occasione della giornata mondiale dedicata del Diabete, abbiamo chiesto al Dottore Professore Massimo Giusti, endocrinologo di Casa della Salute, di approfondire il tema del Diabete Mellito (DM) e come prevenirlo.

Professore, quali sono le patologie metaboliche più presenti nel quadro contemporaneo?

Nell’ambito della patologia endocrina e del metabolismo, il Diabete Mellito, nelle sue varie forme pre-cliniche, cliniche, gravidiche o secondarie ad altre patologie, insieme alla Sindrome Plurimetabolica, declinabile in disglicemia, dislipidemia, obesità o ipertensione, rappresentano il capitolo più importante seguito attualmente dalla patologia tiroidea e da quella del metabolismo dell’osso.

Come definirebbe l’andamento della malattia diabetica?

Benessere e globalizzazione hanno favorito l’aumento della malattia diabetica che, in prospettiva, sembra avere un andamento pandemico. Per questo motivo l’OMS promuove giornate di informazione. Grazie alla sensibilizzazione delle masse, è possibile intervenire sull’andamento della patologia tramite la prevenzione. Voglio lanciare un appello forte alla fascia adolescenziale e giovanile adulta. E’ alla vostra età che modifiche dello stile di vita possono impedire o ritardare la comparsa di diabete mellito nel tempo. Il cosiddetto prediabete, ossia il Diabete pre-clinico asintomatico, può insorgere anche in età giovanile e in questo caso la prevenzione è più che fondamentale per ridurre nel tempo la progressione verso un diabete con maggiori co-morbilità quali obesità, dislipidemia, ipertensione, epatopatia. Per dare un’idea di quanto l’andamento della malattia sia grave e la prevenzione sia importante, nel settembre 2022, la rivista scientifica JAMA ha pubblicato uno studio secondo cui, negli USA, il 18% degli adolescenti ha una condizione prediabetica.

Professore, ha accennato alla condizione prediabetica: è individuabile anche se, come ha detto, è in forma asintomatica?

Esistono alcuni criteri diagnostici per permettere al medico, che valuta se è appropriato effettuare lo screening, di individuare il Diabete pre-clinico asintomatico: la glicemia a digiuno a 100-125 mg/dl; l’emoglobina glicosilata al 5,7-6,4%; la glicemia dopo 2h da OGTT – test a carico orale del glucosio- a 140-199 mg/dl. Grazie agli screening, si è potuto rilevare che, in America, il 18% degli adolescenti ha una condizione prediabetica.

Esistono fattori causanti predisposizione alla patologia diabetica nell’adolescente?

Familiarità con soggetti affetti da diabete, obesità, dislipidemia ed ipertensione sono i principali, ma creano predisposizione anche il diabete gestazionale della madre e un periodo di allattamento inferiore ai sei mesi. Alcuni gruppi etnici sono geneticamente predisposti, ma un fattore trasversale a tutti è l’accesso alle cure mediche, senza le quali fare prevenzione è più complesso.

Ha qualche consiglio extra-ambulatoriale ?

Evitare la sedentarietà a favore di una almeno moderata attività fisica, curare l’alimentazione evitando cibi processati ed ipercalorici e limitare al necessario l’uso di farmaci.

Grazie Professore.

A voi.

Il Professor Giusti è Medico chirurgo con Specializzazione in Endocrinologia e in Medicina Nucleare; già professore associato presso l’Università di Genova e titolare di fondi di ricerca, oggi è membro della Società Italiana di Endocrinologia, della Società Italiana della Tiroide e della Società Europea di Endocrinologia con 180 citazioni sulle pubblicazioni attive.